L’olio di oliva è un grande patrimonio economico, alimentare e culturale dell’Europa Mediterranea, ed è una sostanza dai notevoli usi, compreso quelli medicinali e cosmetici. Il suo impiego è antico quanto le civiltà che hanno abitato il bacino del Mediterraneo. L’Italia è il maggior produttore mondiale di olio ma negli ultimi anni si è notato un incremento del suo consumo soprattutto nei paesi in cui non c’era la tradizione, dove i consumatori sono sempre più consci delle sue benefiche virtù. E’ un classico ingrediente della cucina mediterranea, calorico e ricco di grassi, e sono tantissimi gli studi, infatti, che negli anni hanno dimostrato le grandi qualità nutrizionali di questo alimento, considerato il grasso migliore per l’alimentazione umana. Si tratta, infatti, di grassi buoni, insaturi che abbassano il livello del colesterolo cattivo, cioè il colesterolo LDL, a favore del colesterolo buono, cioè il colesterolo HDL, che aiuta la circolazione sanguigna e protegge dall’arteriosclerosi.
L’olio d’oliva viene ricavato dai frutti della pianta dell’ulivo per pressione a freddo della loro polpa. E’ un olio dall’aspetto fluido con un profumo caratteristico e un colore che va dal giallo dorato al verde. È uno dei più ricchi di acido oleico (circa il 62%), il più abbondante tra gli acidi grassi monoinsaturi a lunga catena presenti nel nostro corpo, con grandi proprietà nutrienti ed emollienti per la pelle. Contiene inoltre circa il 15% di acido linoleico, il 15% di acido palmitico e il 2% di acido stearico. Si tratta di un alimento dalle molteplici virtù: Indispensabile durante l’infanzia in quanto contribuisce all’accrescimento corporeo, al processo di mielinizzazione del cervello e alla formazione delle ossa, l’olio è anche un coadiuvante nella resistenza alle infezioni. Durante l’età adulta è efficace nella prevenzione dei disturbi delle arterie e del cuore, e abbassa il livello di colesterolo nel sangue. Oltre a ridurre il rischio di malattie cardiache, ha una funzione antinvecchiamento per la pelle e per le ossa in quanto è ricco di vitamina E, che protegge da decalcificazione, osteoporosi e fratture. Tra i costituenti, insieme alla vitamina E, il betacarotene (provitamina A) e sostanze antiossidanti. L’Olio extra vergine d’oliva è ottenuto dalla spremitura meccanica a freddo dell’oliva e ha un’acidità massima dello 0,8%. L’Olio di oliva invece deriva dalla seconda spremitura ed ha un’acidità massima del 2%.
Utilizzi dell’olio di oliva: in cucina
Questo olio è un vero toccasana, da utilizzare sempre e in alternativa al burro e alla margarina in cucina. Sicuramente la margarina è uno dei condimenti che non andrebbero usati mai, perché contiene acidi grassi idrogenati e per questa ragione non è un alimento salutare e utile all’organismo . Invece, il burro contiene molto colesterolo e molti acidi grassi saturi che sono nocivi alla salute. In cucina gli usi dell’olio di oliva sono tantissimi, sia a crudo per condimenti di insalate o aggiunto a zuppe e pasta, sia cotto, compresa la frittura. Per quest’ultima occorre ricordare che l’extra-vergine di oliva è l’olio con il più elevato grado di resistenza alla degradazione del calore. Questo significa che, fritto, non produce sostanze tossiche.
Utilizzi dell’olio di oliva: in cosmetica
Anche in cosmetica l’olio di oliva ha un ruolo rilevante, rientra infatti nella composizione di saponi vegetali, prodotti per il viso, per il corpo e per i capelli. L’olio d’oliva ha proprietà antiossidanti, protegge dall’azione nociva dei radicali liberi e previene gli effetti dell’invecchiamento. È un olio ricco emolliente che nutre la pelle in profondità e ne regola il sistema di idratazione naturale. Ha inoltre azione lenitiva sugli arrossamenti e sulle irritazioni ed è ben tollerato anche dalle pelli più sensibili. Si utilizza per il trattamento della pelle irritata o che presenta screpolature, per la cura delle labbra delle mani, per idratare la pelle secca e matura o in caso di pelle sensibile con eczema, psoriasi, herpes; è possibile utilizzare l’olio d’oliva anche sulla pelle dei neonati e durante la gravidanza. Trattandosi di un olio particolarmente grasso, per evitare che dopo l’applicazione la pelle rimanga unta, è consigliabile mescolarlo con un olio più penetrante, come quello di Macadamia, mandorla dolce o con la cera di Jojoba.
L’olio d’oliva viene inoltre inserito in numerose formulazioni cosmetiche per le sue proprietà; possiamo quindi trovarlo nelle creme idratanti per mani, viso e corpo, negli oli da bagno e da massaggio, nei balsami protettivi per le labbra, nei prodotti detergenti per il corpo; l’olio d’oliva è inoltre l’ingrediente principale nella produzione del sapone di Marsiglia e di quello di Aleppo.
Oltre che per la pelle, l’olio d’oliva viene impiegato anche per il trattamento e la bellezza di capelli e unghie, nel caso di capelli opachi, unghie fragili e irritazioni del cuoio capelluto poiché nutre e protegge il colore e la brillantezza dei capelli, lenisce il cuoio capelluto e rinforza le unghie.
L’olio d’oliva rientra dunque nella composizione di maschere e balsami per la cura dei capelli e del cuoio capelluto, in particolare associato con l’olio essenziale di rosmarino e camomilla e con l’aggiunta di olio essenziale di limone per la cura delle mani e delle unghie.
FALSI MITI.
Sembra però che l’unico scopo di esistenza dei lipidi sia quello di accumularsi senza una particolare utilità e che, di conseguenza, meno grassi mangi meglio sarà per il fisico.
In realtà, i grassi sono indispensabili per tutta una serie di funzioni che non saltano all’occhio come quella di riserva:
- sono parte integrante di tutte le membrane cellulari,
- sono precursori degli ormoni steroidei,
- trasporto delle vitamine liposolubili,
- a livello sottocutaneo contribuiscono alla termoregolazione, alla protezione dagli urti.
Per assicurare l’omeostasi dell’organismo, assumere una quantità minima di grassi è fondamentale per garantire ai lipidi di adempiere a tutte queste funzioni indispensabili.
In termini generali, la quantità MINIMA da assumere corrisponde a 30-35 g/giorno per gli uomini e 40-60 g/giorno per le donne, dal momento che il sesso femminile ha fisiologicamente una maggior percentuale di grasso essenziale da mantenere.