Il termine “sarcopenia” deriva dal greco antico. È, infatti, frutto dell’unione delle due parole della lingua greca antica “sarx” (“σάρξ”) e “penia” (“πενία”) che vogliono dire, rispettivamente, “carne” (o “muscolo”) e “povertà”.
Quindi, il significato letterale di sarcopenia è “povertà di carne” o “povertà di muscolo”.

La sarcopenia è associata all’invecchiamento, quindi riguarda ogni essere umano; tuttavia, da numerosi studi scientifici è emerso che abbia un impatto maggiore nei soggetti sedentari e in chi ha un’alimentazione inadeguata . In altre parole, la sarcopenia ha ripercussioni più profonde se è abbinata alla sedentarietà e alla cattiva alimentazione.

I fattori alimentari che favoriscono la sarcopenia sono: il ridotto apporto di proteine, il consumo eccessivo di cibi spazzatura e lo scarso apporto di frutta e verdura. Secondo quanto afferma la Fondazione Internazionale  di Osteoporosi (IOF), il declino muscolare correlato alla sarcopenia comincerebbe all’età di 40-50 anni, con un ritmo che da lento diviene sempre più rapido verso i 60-70 anni. La sarcopenia avanza a un ritmo che comporta la perdita di un 3-8% della massa muscolare ogni 10 anni e determina:

• Atrofia muscolare, cioè la riduzione del volume dei muscoli e del numero totale delle fibre muscolari.
• Un peggioramento della qualità del tessuto muscolare, ed in particolare: la sostituzione del muscolo con tessuto adiposo e di conseguenza i cambiamenti nel metabolismo, l’aumento della fragilità dei muscoli, la degenerazione della giunzione neuromuscolare e maggior stress ossidativo a carico della cellula muscolare.

In sintomi, tutti questi cambiamenti corrispondono a:

• Costante senso di debolezza;
• Perdita di resistenza;
• Scarso equilibrio e tendenza alle cadute;
• Andatura rallentata;
• Problemi nello svolgere i più normali compiti di vita quotidiana (es: salire le scale). La sarcopenia induce le persone alle sedentarietà; la sedentarietà favorisce il progredire della sarcopenia. È attraverso questo “circolo vizioso” che la sarcopenia si insinua sempre più nella vita dei soggetti anziani.

Purtroppo la perdita di massa muscolare con l’avanzare dell’età è fisiologica e attualmente, non esiste una cura medica specifica che sia in grado di evitare la sarcopenia o arrestarne l’avanzare, una volta insorta.

Quindi abbiamo il destino segnato?

No, perchè tramite esercizio fisico mirato e un adeguato apporto di proteine con l’alimentazione è possibile contrastare la sarcopenia, frenando la perdita di massa muscolare e di forza. Infatti l’esercizio fisico comporta uso dei muscoli che è fondamentale per il miglioramento della massa e della forza muscolare.

Per contrastare la sarcopenia, l’attività fisica deve comprendere allenamenti di forza e di resistenza e interessare tutti i distretti muscolari. La ricerca scientifica ha poi ampiamente dimostrato che una corretta alimentazione, con il giusto apporto di proteine, ritarda la sarcopenia e ne rallenta il decorso.