L'eritritolo è il sostituto dello zucchero che è diventato di tendenza. Ma ci sono benefici e controindicazioni nell'utilizzarlo?
L’Eritritolo è presente in natura nei prodotti di origine vegetale, come la frutta, ed estratto industrialmente proprio a partire da zuccheri vegetali sottoposti a processi di fermentazione batterica in specifici bioreattori.
Da oltre un decennio nel territorio statunitense e solo dal 2006 nel territorio europeo e italiano sta assumendo maggior rilevanza tra i dolcificanti rappresentando sempre più una valida alternativa ai classici dolcificanti sintetici e semisintetici.( ad esempio Aspartame e Saccarina).
Tra i motivi che hanno spinto il maggior uso di Eritritolo negli ultimi anni vi sono sicuramente le sue caratteristiche:
Apporto calorico pari a 0 ( 0,2 calorie per grammo) che consente di abbattere il contenuto calorico legato al consumo di zucchero pertanto adeguato durante regimi dietetici ipocalorici e a ridotto contenuto di zuccheri.
Indice glicemico pari a 0 tale da evitare picchi glicemici risultando quindi ideale per le persone diabetiche.
Potere dolcificante pari quasi al normale zucchero.
Assenza del retrogusto tipico dei dolcificanti sintetici o semisintetici che ne consente l’impiego anche nella preparazione di comuni dolci.
Nessun accumulo nell’intestino quindi limitata comparsa di diarrea e crampi addominali.
Ridotta attività cariogena.
Svantaggi? Può avere effetti lassativi se consumato in dosi massicce, quindi andando oltre 0,5/1gr per chilo di peso corporeo.