DIMAGRIMENTO: è possibile nascondere il grasso?

Credo che la richiesta più assurda che mi sia stata fatta in questo periodo è " mi serve qualcosa per nascondere il grasso". Perchè il grasso si può nascondere? Analizziamo insieme il processo di dimagrimento.

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Il dimagrimento è un processo fisiologico caratterizzato dalla riduzione del grasso di riserva e ha come conseguenza un calo della massa corporea totale.
L’adipe presente nel nostro corpo ha importanti funzioni nell’organismo quali: riserva energetica, isolamento termico, controllo ormonale, regolazione del metabolismo cellulare e si divide in grasso sottocutaneo e grasso viscerale.
Nella fase di dimagrimento è necessario portare l’organismo in condizioni di eliminare il grasso.
I bersagli principali del processo dimagrante sono l’adipe sottocutaneo e l’adipe viscerale, anche se, spesso, una fase intensa di dimagrimento può compromettere anche la massa muscolare.

Le difficoltà che si possono incontrare durante il processo di dimagrimento derivano dal fatto che il tessuto adiposo rappresenta un sistema di autodifesa contro i periodi di carestia e denutrizione.
Uno degli strumenti più efficaci che abbiamo a disposizione per ottenere una riduzione del grasso e quindi il dimagrimento è il deficit calorico che non equivale a “stare digiuni”.
Spesso nel tentativo di dimagrire più in fretta c’è la tendenza ad eliminare totalmente alcuni pasti giornalieri, non considerando che anche la digestione degli alimenti è un processo che fa consumare calorie al nostro organismo.
Di solito si associa la perdita di peso al dimagrimento, è importante tuttavia capire che il dimagrimento è un processo che deve portare alla riduzione del grasso e al contempo al mantenimento del muscolo.

Quando si inizia una dieta ipocalorica, si possono perdere alcuni chili nel primo periodo ma questa diminuzione del peso il più delle volte deriva da una perdita di liquidi nel corpo e non del grasso in eccesso.
Già all’inizio della dieta il nostro corpo, per fini di sopravvivenza, cerca di abituarsi a un ridotto apporto nutrizionale, quindi adatterà il suo metabolismo alle poche calorie interrompendo il processo di dimagrimento.
Molti associano la buona riuscita di una dieta dimagrante, solo sul numero che vedono sulla bilancia, che dà però informazioni relative alla perdita di peso ma non dice se questa perdita è legata ad una diminuzione di massa grassa, magra, o semplicemente associata a perdita di liquidi. Alcuni pensano che, per dimagrire, basta introdurre meno calorie di quelle che si consumano ma questo è vero solo in parte perchè le diete troppo ferree non sempre rappresentano il metodo più efficace per il dimagrimento. Un’eccessiva restrizione calorica porterebbe l’organismo a sopravvivere con meno calorie causando un abbassamento delle proprie funzioni vitali. Di conseguenza avremo una diminuzione del metabolismo basale, stanchezza cronica, riduzione delle masse muscolari e astenia in generale.
Il corpo per proteggersi tenderà a ottimizzare sempre più l’apporto calorico fornito dalla dieta e basteranno saltuarie abbuffate per annullare ogni ulteriore calo di peso corporeo.
Per quanto l’apporto calorico sia un fattore importante, una dieta deve tener conto di molti altri aspetti. Quando si inizia una dieta, di qualsiasi natura essa sia, non bisogna sottovalutare la funzione di importanti ormoni nel nostro organismo.
Da un punto di vista ormonale, il consumo di cibo fa aumentare la secrezione di ormoni tiroidei che sono responsabili dell’incremento del metabolismo di base.
La ridotta assunzione di cibo predispone il corpo ad uno stato di deprivazione con abbassamento del metabolismo di base.
Per quanto possa sembrare un paradosso, il cibo è l’arma più naturale che abbiamo a disposizione per favorire il dimagrimento. Un altro ormone da non sottovalutare durante il processo di dimagrimento è l’insulina.
I carboidrati stimolano la secrezione d’insulina. L’assunzione di un carboidrato genera nel flusso sanguigno un’impennata dei livelli di Insulina che può comportare un aumento di peso se non inseriti nei momenti giusti. L’ormone è responsabile della crescita del tessuto adiposo attraverso la conversione dei carboidrati in grassi. Ne segue che elevati livelli d’insulina causano un accumulo di grasso inibendo il processo di dimagrimento.
L’indice glicemico rappresenta la velocità con la quale il carboidrato è convertito in glucosio dal nostro corpo ed entra nel flusso sanguigno. Maggiore sarà l’indice glicemico di un alimento maggiore sarà la velocità con la quale il glucosio che ne deriva entrerà nel sangue; viceversa nel caso di un valore basso dell’indice glicemico.
Un alimento avente un basso valore dell’indice glicemico determinerà una bassa secrezione d’insulina e la probabilità che i carboidrati assunti vengano convertiti in grassi si abbasserà, consentendo il consumo di questi per la produzione di energia.
Questo della collocazione dei carboidrati ad alto e basso IG è un aspetto da non sottovalutare e si rivela dunque un elemento chiave nel raggiungimento del dimagrimento.

I singoli nutrienti quali proteine, carboidrati e grassi, necessitano di energia per essere digeriti. L’energia che il nostro corpo brucia per digerire e assorbire i nutrienti è indicata col nome di T.I.D. (Termogenesi Indotta dalla Dieta).
Il T.I.D. è differente per ogni nutriente:

  • il T.I.D. delle proteine è il 25%
  • il T.I.D dei carboidrati è il 5%
  • il T.I.D. dei grassi è il 2%.

Da queste percentuali si vede che il consumo proteico fa innalzare la spesa energetica del corpo. Questo giustificherebbe la presenza nelle diete della componente proteica ad ogni pasto, se l’obiettivo desiderato è far aumentare il metabolismo che è il fattore determinante nel processo di dimagrimento.
La maggior parte delle diete che mirano a perdite di grasso e dimagrimenti efficaci sono quelli che prevedono apporti proteici .

Allora cosa fare per dimagrire? per incominciare assicurarsi di svolgere una regolare attività fisica, correggendo l’alimentazione ed eliminando il cibo spazzatura. Poi l’ideale sarebbe rivolgersi a un professionista del settore, un nutrizionista .

È sempre più comune adottare le diete fai da te, come quelle che si trovano nelle riviste, scaricate da internet o addirittura le diete personalizzate per altri. Nessuna di queste però potrà mai garantire un iter preciso e accurato.


Quindi: NO! il grasso non si può nascondere ma si può incentrare la nostra vita su uno stile di vita che non ci crei stress e ci faccia stare bene tutto l’anno.

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