Alcune persone sono talmente terrorizzate dalle variazioni di peso ed in particolar modo dall’aumento, da far diventare il rapporto con la bilancia una vera ossessione. La bilancia è un semplicissimo strumento per misurare il peso di una persona, ma per alcuni si è trasformata in qualcosa da temere che arriva a determinare umore e comportamento.
PREMESSA: vi parla una che ha la bilancia relegata in un mobile e la usa come piano d’appoggio. Questo per dirvi che io ho troncato i miei rapporti con la bilancia quando ho cominciato a studiare e a capire effettivamente come è fatto il corpo umano. Quando mi peso è solo per semplice curiosità oppure per gioco quando io e Angelo ci sfottiamo ( si può dire? non lo so, comunque l’ho scritto.). Quindi vorrei cercare di far arrivare questo messaggio a tutti quelli ancora intimoriti dalle variazioni di peso( ma anche nessuna variazione) che possono risultare dalla bilancia. Analizziamo…
E’ importante capire che la bilancia ci dà un dato parziale e non così utile quando si vuole sapere cosa sta succedendo al nostro corpo. Bisogna andare oltre e non considerare soltanto il peso, ma valutare invece la composizione corporea.
Una bilancia misura il nostro peso, ossia la forza attrattiva(gravitazionale) esercitata dalla Terra in direzione del suo centro ma non ci fornisce alcuna indicazione sulla nostra composizione corporea, da cosa siamo effettivamente composti. Per la maggior parte delle persone è sufficiente che il valore dato dalla bilancia non aumenti o che cali il più rapidamente possibile. Ma cosa varia quando il nostro peso cambia? Per capirlo bisogna parlare appunto di composizione corporea, piuttosto che di peso. Il nostro corpo è costituito da organi, muscoli, tessuto adiposo (grasso), scheletro, sangue e acqua. La somma dei pesi di questi diversi componenti ci dà il nostro peso totale. Chi è attento alla propria forma o chi è a dieta spesso conferisce un’importanza enorme al valore del proprio peso corporeo: se i numeri calano gioia e soddisfazione, mentre quando i numeri salgono sconforto, tristezza. E i media non aiutano, focalizzando l’attenzione sulla perdita di peso ad ogni costo, con la diffusione di diete e metodi sempre più fantasiosi, il cui unico scopo è quello di far scendere il più rapidamente possibile quei numeri sulla bilancia. Tuttavia quei numeri, quelle variazioni sulla bilancia, cosa ci dicono realmente? Che siamo fatti di organi, muscoli, grasso, scheletro, sangue e acqua.
Al fine di valutare la composizione corporea scienziati e ricercatori hanno sviluppato differenti modelli. il modello più semplice e di immediato utilizzo è quello in cui il peso corporeo è dato dalla somma di massa grassa e massa magra. Per massa grassa si intende l’adipe presente nel corpo di un soggetto. La massa magra, invece è costituita da organi, muscoli, scheletro, sangue.
Ma come si misurano massa grassa e massa magra? I metodi disponibili sono numerosi: si va dai plicometri, all’impedenziometria, fino all’uso di strumenti come la DEXA, una sorta di esame radiografico che permette una valutazione abbastanza accurata della composizione corporea. Nutrizionisti e dietologi sono stati formati nell’utilizzo di questi strumenti e sanno utilizzarli per aiutare in un corretto percorso di dimagrimento che comporti una perdita di grasso e non di massa magra.
La bilancia allora è da buttare? No. Tuttavia non è bene neppure essere ossessionati da un numero che di per sé non ci fornisce grandi informazioni. Se il numero aumenta cosa sta crescendo realmente? il grasso? il muscolo? sto accumulando acqua? E se il numero cala è il grasso che se ne va, sto perdendo massa magra o mi sto disidratando? Per rispondere a queste domande bisogna valutare la composizione corporea.
Dobbiamo ricordare però che il peso sulla bilancia può variare se per qualche giorno non abbiamo evacuato, se abbiamo mangiato troppo saporito o abbiamo assunto farmaci che determinano ritenzione idrica oppure se si è in fase preciclo, per effetto di troppo stress e tanti altri fattori. Sottoporsi ad una valutazione della composizione corporea darà indicazioni decisamente più precise su quello che sta accadendo al nostro corpo.
In generale gli effetti di un programma di allenamento insieme ad uno nutrizionale possono avere diverse conseguenze su massa magra e massa grassa.
A seconda di quelle che sono le caratteristiche del programma nutrizionale e di allenamento si possono raggiungere 3 stadi:
- aumento di peso corporeo
- stabilità del peso corporeo
- perdita di peso corporeo
Aumento di peso corporeo
L’aumento di peso può dipendere da
- Aumento della massa magra e della massa grassa;
- Stabilità della massa magra ed aumento della massa grassa;
- Aumento della massa magra superiore alla diminuzione della massa grassa;
- Aumento della massa magra e stabilità della massa grassa;
- Diminuzione della massa magra inferiore all’aumento della massa grassa.
Stabilità del peso corporeo
La stabilità del peso corporeo può essere caratterizzata da:
- Aumento della massa magra e diminuzione della stessa quantità della massa grassa;
- Diminuzione della massa magra ed aumento della stessa quantità della massa grassa;
- Stabilità della massa magra e massa grassa.
Perdita di peso corporeo
La perdita di peso può derivare da:
- Diminuzione della massa magra e diminuzione della massa grassa;
- Stabilità di massa magra e diminuzione della massa grassa;
- Diminuzione della massa magra e stabilità della massa grassa;
- Aumento della massa magra inferiore al decremento della massa grassa;
- Decremento della massa magra superiore all’aumento della massa grassa.
E’ evidente che per ogni stadio (aumento, perdita o stabilità del peso) possono corrispondere diversi rapporti tra i livelli di massa magra e massa grassa, per cui il peso sulla bilancia e le sue oscillazioni non possono essere considerate fedeli parametri di un particolare stato di forma fisica; tantomeno ci danno indicazioni esaurienti sull’efficacia o inefficacia del programma nutrizionale e di allenamento.
In sintesi, le modificazioni della composizione corporea non determinano necessariamente oscillazioni nel peso corporeo, tantomeno le oscillazioni di peso sono indicatrici di miglioramenti o peggioramenti dello stato di forma.
È per questi motivi che massa magra e massa grassa devono essere gli unici elementi a dover essere presi in considerazione e da qui l’importanza di eseguire un attenta analisi della composizione corporea e questa deve essere eseguita con attrezzature professionali. Solo così facendo è possibile conoscere la “qualità” delle variazioni che il peso ha subito, ed essere in grado di poter riadattare il programma verso gli obiettivi desiderati.
Non possiamo lasciare che siano le variazioni di un numero su di uno strumento a condizionare la vita. Dobbiamo capire cosa accade al nostro corpo, ricercando armonia e benessere e non qualche variazione numerica che poco ci dice delle nostra reale condizione fisica.