I polioli o polialcoli sono edulcoranti, presenti in natura oppure sintetizzati chimicamente che hanno diverse proprietà. Spesso ci sono opinioni differenti su cosa sono e su come vanno conteggiati nell'alimentazione giornaliera. Conosciamoli meglio.
Spesso tra gli ingredienti dei vari prodotti dietetici e a ridotto contenuto di zuccheri troviamo la parola” POLIOLI o POLIALCOLI” specificati nella categoria carboidrati. Infatti troviamo scritto
carboidrati X
di cui zuccheri Y
di cui polialcoli o polioli Z.
Ma cosa sono nella realtà questi polioli o polialcoli? I polioli sono dei carboidrati idrogenati cioè sostanze che hanno una struttura chimica che ricorda in parte quella degli zuccheri e in parte quella dell’alcol. Sono definiti essenzialmente EDULCORANTI o DOLCIFICANTI quindi sostanze che hanno potere dolcificante e vengono utilizzate al posto dello zucchero per addolcire gli alimenti ma hanno meno calorie rispetto al saccarosio e un potere dolcificante minore. Inoltre vengono utilizzati perchè migliorano la consistenza degli alimenti e li rendono più umidi. Non hanno niente a che vedere con l’alcol contenuto nelle bevande alcoliche ma appartengono al gruppo dei carboidrati.
I polioli sono più utilizzati sono:
- Sorbitolo: si trova naturalmente nelle mele e nelle pere. Nell’industria viene ottenuto dall’amido di mais o di frumento. Ha un potere dolcificante pari al 60% rispetto allo zucchero. Venendo assorbito parzialmente e in modo incompleto a livello intestinale, non stimola la secrezione dell’insulina ( indice glicemico 9, indice insulinico 11). Essendo assorbito non completamente a livello intestinale e il fatto di avere una notevole capacità di assorbire acqua spiega i suoi effetti lassativi nel caso di assunzioni ad alte dosi. L’intolleranza al sorbitolo è dovuta ad un deficit enzimatico. Quando gli zuccheri non vengono assimilati correttamente a livello intestinale richiamano liquidi e vengono fermentati dalla flora batterica intestinale con conseguente gonfiore e formazione di gas e problemi quali flatulenza, diarrea, ecc..
- Mannitolo: Viene utilizzato come dolcificante avendo un potere dolcificante pari al 50% rispetto allo zucchero ma rispetto a questo è ipocalorico, acariogeno e ha un metabolismo indipendente dall’insulina. Si comporta anche come lassativo.
- Isomalto: (indice glicemico 9, indice insulinico 6) ha un piccolo impatto sui livelli di insulina ma è acariogeno. Viene ricavato dalla barbabietole. Viene utilizzato molto nel commercio dolciario. Anche questo può avere effetti lassativi e può portare a disturbi come diarrea e flatulenza se consumato in grandi quantità. Fornisce 2kcal al gr quindi la metà dello zucchero.
- Maltitolo: si ottiene dall’amido di mais e di frumento (indice glicemico 35, indice insulinico 27). Ha un potere dolcificante del 70-80% rispetto allo zucchero quindi se ne usa meno visto il suo potere dolcificante e apporta solo 2,4 calorie per grammo. Come tutti gli altri polialcoli anche questo, in alte dosi, può averte effetti lassativi. Può essere utilizzato anche dai diabetici per il suo basso IG perchè viene rilasciato gradualmente nel sangue.
- Xilitolo: si trova in piccole quantità nella frutta e verdura. A livello industriale viene ottenuto dal legno e dalla paglia. (indice glicemico 13, indice insulinico 11). Viene utilizzato molto nelle gomme da masticare e nelle caramelle per il suo effetto rinfrescante. Ha un potere calorico di 2,4 kcal/gr e solo 1/4 viene totalmente assorbito dall’intestino. Quello non assorbito viene quasi totalmente fermentato dalla flora intestinale.
- Eritritolo: (indice glicemico 0, indice insulinico 2) si trova in frutta verdura e formaggio e nella produzione industriale si ottiene dai carboidrati. Ha un potere dolcificante pari al 60% dello zucchero. Tra tutti gli alcoli dello zucchero questo sembra essere la scelta migliore in quanto viene quasi completamente espulso dal corpo e questo spiega anche perchè tra tutti è quello che viene maggiormente tollerato. Proprio perchè viene metabolizzato in quantità minime è quasi 0 calorie. Quindi in conclusione i polioli :
- sono dolcificanti;
- apportano meno calorie rispetto allo zucchero (circa la metà);
- sono acariogeni;
- sono digeriti e assorbiti lentamente e solo in piccola parte dall’intestino ( di utilità per il colon);
- hanno proprietà osmotiche(idratazione del colon con effetto lassativo e depurativo);
- Poichè non vengono assorbiti totalmente non vanno conteggiati totalmente bensì vanno considerati carboidrati per metà( ad eccezione dell’eritritolo che è quasi pari a 0);
- hanno un basso indice glicemico e indice insulinico utili nella lotta all’obesità e al diabete;
- Recentemente è aumentato l’interesse nel loro consumo per via dei loro potenziali effetti benefici per la salute. Anche se i polioli non sono nutrienti essenziali, contribuiscono al mantenimento e al funzionamento (clinicamente riconosciuto) di un ambiente sano per il colon perchè purificano il colon dagli organismi endotossici, in putrefazione e patologici.
- I valori dell’indice glicemico sono considerati: (alto > 70), intermedio (> 55-70), basso (> 40-55), molto basso (< 40). I polioli spaziano da valori bassi a molto bassi.
Perchè si usano i polioli ? perchè sono un valido e quasi innocuo sostituto agli zuccheri semplici per edulcorare/dolcificare gli alimenti, per dare un ridotto apporto calorico ed un ridotto indice glicemico(GI) ed insulinico o insulinemico (FII) in preparazioni destinate, ad esempio, a diabetici, a persone che seguono una dieta per la riduzione della massa grassa, a persone che seguono una dieta a fini terapeutici (chetosi).