MINI LOCKDOWN: come rimanere motivati.

· Come vivere la quotidianità e rimanere motivati nel mini lockdown. ·

Dopo il primo lockdown che ci ha colti impreparati ora ci tocca vivere questo secondo pure se in versione light. Vediamo come fare per riuscire a superare anche questa fase.

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Dopo il primo lockdown e un pò di respiro durante le vacanze estive pensavamo oramai che quel periodo buio fosse un lontano ricordo. E invece eccoci di nuovo a scontrarci con questa dura realtà anche se meno dura rispetto a marzo ad ogni modo ci mette alla prova, mette alla prova la nostra forza di volontà e la nostra psiche. Mentre il primo lock down ci ha colto di sorpresa questo ce lo aspettavamo anche se, di fatto, non volevamo accettarlo ma siamo più pronti. Pur se meno rigido rispetto al primo ad ogni modo ci priva di qualcosa. Ci priva della nostra libertà e quotidianità e quindi ad un certo punto sentimenti come rabbia, sconforto e tristezza ci assalgono. Ed è del tutto normale! Ma sta sempre a noi impegnarci per superare questo momento, breve o lungo che sia. Ma non si tratta solo di adottare tutte le misure di sicurezza previste e consigliate per tutelare la nostra salute ma anche di rimanere motivati e non lasciarsi sopraffare dai sentimenti negativi.

Quando ci accadono brutte vicende si può cogliere l’occasione per migliorare ma il più delle volte la verità è che questi accadimenti frenano la nostra voglia di fare e positività. L’unica cosa che si vorrebbe fare è chiudere gli occhi e riaprirli solo quando tutto sarà passato. Come conseguenza i sentimenti negativi ci pervadono e iniziamo ad assumere atteggiamenti sbagliati: mangiamo male, ci trascuriamo, non abbiamo voglia di vestirci e truccarci, saltiamo il nostro allenamento, trattiamo male i nostri cari. Questo oltre ad impigrirci ci fa cadere anche in un loop psicologico di svogliatezza e nervosismo che diventa poi un circolo vizioso da cui è difficile uscire. Gli psicologi parlano di PANDEMIC FATIGUE ovvero STANCHEZZA DA COVID che non c’entra niente col contrarre il virus ma è proprio lo stato psicologico in cui vertono molte persone. Secondo l’OMS, la stanchezza da covid sarebbe uno stato di spossatezza che comprende anche preoccupazione e sfiducia. Un misto di sensazioni generate da stati emotivi legati all’incertezza, alla paura, al confinamento domestico, al non sapere cosa accadrà nell’immediato futuro. Tutto questo genera sfinimento e si entra in un circolo vizioso in cui, essere motivati, può davvero aiutare a uscirne.

Quindi cosa si può fare per rimanere motivati in questo periodo che le limitazioni sono all’ordine del giorno?

Oggi in tv, alla radio sui social, ma anche nei negozi non si parla d’altro. Alcune persone quando entrano in store come prima informazione chiedono le ultime notizie e gli ultimi dpcm come se fosse un’ossessione. Ok, per prima cosa non ascoltare troppe notizie ma attenersi solo alle fonti ufficiali ascoltandole solo una volta al giorno.

Se non si deve uscire da casa per andare al lavoro (perchè si lavora in smart working) o all’università e scuola (perchè si seguono lezioni online) è importante uscire un pò di casa, rispettando sempre le regole, magari per fare una passeggiata all’aria aperta. Stare troppo chiusi in casa può portare alla “sindrome della capanna” ovvero la paura di tornare a uscire di casa e fare, più o meno, le cose di sempre.

Dobbiamo evitare le relazioni sociali ma la tecnologia ci viene in soccorso: fare una videochiamata ai nostri amici quando abbiamo la necessità di sfogarci un pò può evitare di farci sentire pervasi da rabbia e avvilimento.

Cerchiamo inoltre di mantenere quanto più possibile la nostra routine quindi alziamoci sempre allo stesso orario, manteniamo la nostra ora di allenamento, vestiamoci e trucchiamoci, manteniamo una buona alimentazione. Focalizziamo le nostre giornate sulle attività da fare per non impigrirci.

Fissiamo degli obiettivi: darsi un obiettivo è la regola più importante che consente di rimanere motivati e ogni volta che si raggiunge fissarne un altro. Gli obiettivi possono essere i più disparati dal decluttering (ovvero eliminare il superfluo nelle stanze più disordinate) all’imparare qualche nuova attività (cucina, informatica ecc..) oppure intensificare un hobby che si ha.

E’ un periodo complicato ma con impegno e buona volontà riusciremo a superarlo.

“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio… Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.”

Haruki Murakami,” Kafka sulla spiaggia.”

11 Novembre 2020

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