Dopo i periodi di abbuffate, molti hanno la convinzione che ci sia bisogno di seguire periodi di dieta disintossicante per purificare l’organismo dalle tossine accumulate in precedenza. Quindi ecco che queste persone ricorrono alla dieta detox.
Che cos’è la dieta detox? In cosa consiste?
La dieta detox è in genere una dieta ipocalorica particolarmente restrittiva, sia nelle quantità che nella scelta degli alimenti. Si consuma molta frutta e verdura, cereali a basso indice glicemico e frutta secca, semi oleosi e legumi.
Quindi vengono eliminati tutti gli alimenti di origine industriale e che contengono elevate quantità di proteine, soprattutto animali, grassi saturi, grassi trans, e zuccheri.
Altri invece ricorrono al digiuno prolungato per più giorni, e all’assunzione di numerose tisane drenanti, e centrifugati a base di frutta e verdura.
Ma è davvero necessario fare una dieta detox per purificare l’organismo perchè ci sono benefici per la salute?
La risposta è: NO.
Anche perchè il nostro organismo è impegnato giornalmente nello smaltimento di sostanze nocive che si trovano in tutti gli alimenti. Questo compito è svolto principalmente dal fegato
Inoltre, vi sono alcune sostanze che potrebbero, in effetti, supportare il fegato nella sua funzione detossificante. Tra queste vi sono anche le proteine, in particolare determinati aminoacidi (glutammina, taurina, glicina, cisteina), di cui la dieta detox tradizionale è carente. Il miglior modo per mantenere il fegato in salute, “depurarsi dalle tossine” e prevenire la maggior parte delle patologie infiammatorie, metaboliche ed endocrine, è mangiare in quantità moderate, riducendo il contenuto di grassi saturi e zuccheri semplici ed evitando di protrarre a lungo periodi di abbondanza.
La dieta detox fa perdere peso? Sicuramente!
Il motivo sta nel ridotto apporto calorico( anche digiuno a volte) di questa dieta, essendo composta da alimenti poco calorici (frutta, verdura) e ricca di fibre. Il peso si perde anche velocemente ma è dovuto principalmente alla perdita di liquidi accumulati con le abbuffate. In questo tipo di diete, osservate per così poco tempo, il peso perduto è rappresentato principalmente da liquidi e non da grasso corporeo, per cui non possiamo parlare di vero e proprio dimagrimento.
Nel caso in cui si voglia rimediare ad un paio di giorni in cui si è mangiato eccessivamente, vuoi per aver partecipato a delle feste, vuoi per essersi concessi uno sgarro, basta un solo giorno di maggior controllo nel consumo di cibo. Non c’è bisogno di una vera e propria dieta disintossicante, ma solamente di un giorno con maggior restrizione alimentare consumando, semmai, alimenti più facilmente digeribili con cotture meno elaborate.
molte volte la dieta detox, incentivando un quantitativo di fibre molto elevato, introdotto senza alcun processo graduale, porta ad ulteriori gonfiori e mal di pancia (perché l’apparato digerente, ha bisogno di un minimo di tempo per adattarsi) e questo viene interpretato dalla maggior parte delle persone come un effetto negativo da attribuire al giorno di sgarro e non alle troppe fibre; questo meccanismo porta le persone a pensare che ci sia bisogno di periodi più lunghi di restrizione e quindi a prolungare la pratica detossificante.
La continua ricerca, da parte delle persone, dell’alimento sano, “pulito”, “detossificante”, che il più delle volte si traduce in un qualche tipo di verdura, bollita o cruda, porta nel tempo ad eliminare una gran quantità di cibi o ad osservare diete squilibrate sia qualitativamente che quantitativamente.
Infine, la dieta detox non è accettata dalla comunità scientifica, non solo perché non ha mai dimostrato di apportare benefici particolari, ma soprattutto per la possibilità di causare potenziali danni all’organismo tramite l’induzione di carenze nutritive e l’eventuale aumento del rischio di sviluppo di disturbi alimentari.
Consideriamo poi che lo sportivo ha bisogno di energie, dei nutrienti giusti, di essere nella miglior condizione in vista dell’allenamento e la dieta detox, non risponde a queste esigenze. In primis per il troppo ridotto fabbisogno energetico anche al di sotto del metabolismo basale. Poi Dalla carenza energetica deriva anche una carenza di nutrienti e uno scompenso delle fibre che nella dieta disintossicante sono ben presenti. Un eccesso di fibra però può essere “fastidiosa” sia per il tratto gastro-intestinale che per la prestazione sportiva. I cibi fibrosi ci mettono molto ad essere smaltiti, motivo per il quale sarebbe meglio evitarli nei pasti precedenti l’allenamento. Inoltre, a seconda dell’esercizio fisico, una carenza energetica di carboidrati può essere più o meno influente.
La dieta detox non è altro che una dieta ipocalorica, particolarmente restrittiva, con la convinzione di depurare l’organismo dalle sostanze tossiche accumulate nei giorni precedenti, utilizzando pasti liquidi, frullati, tisane drenanti per poter disintossicare il nostro organismo. Tuttavia, non vi è alcuna evidenza scientifica che simile pratica abbia un qualche tipo di effetto positivo sulla salute.
Il corpo non ha bisogno di essere detossificato perchè ogni giorno, i nostri organi deputati a questo compito, in particolare il fegato, contribuiscono ad eliminare le scorie metaboliche e le sostanze tossiche assunte, rendendo del tutto inutili le pratiche detossificanti alimentari. Se generalmente si segue una buona alimentazione ipocalorica, basterà tornare alla normale abitudine, dopo un periodo in cui ci si è concesso qualcosa in più dal punto di vista alimentare. Ma non c’è alcun motivo di eliminare totalmente alcuni alimenti o seguire pratiche estreme come il digiuno prolungato o consumare numerose tisane drenanti, che possono fare più male che bene.