Già a partire dai 40 anni la pelle perde di elasticità, è più secca e compaiono le prime rughe. Ma è a partire dai 25 anni che il rinnovamento cellulare subisce dei cambiamenti evidenti. Vediamo come cambia la nostra pelle nelle varie età e come prendercene cura soprattutto dai 40 anni.
Ci siamo sentite ripetere spesso quanto sia importante stimolare il rinnovamento cellulare del viso: ma di cosa si tratta e come funziona questo processo?
Cos’è il rinnovamento cellulare del viso?
Il rinnovamento cellulare del viso non è altro che il ciclo di rigenerazione della pelle, un processo che, con il passare del tempo, è destinato a rallentare, provocando una perdita di elasticità e di luminosità del volto.
E’ nello strato più profondo della pelle che le cellule epiteliali si rinnovano. In seguito, queste risalgono in superficie, prendendo il posto di quelle già presenti.
Quando la pelle è giovane, le cellule impiegano circa 28 giorni a raggiungere la superficie; nelle pelli mature, invece, il processo di rinnovamento cellulare richiede più tempo, e le cellule morte si accumulano sulla superficie.
Quando inizia a rallentare il processo di rinnovamento cellulare?
E’ dopo i 30 anni che il processo di rigenerazione delle cellule rallenta; la pelle diventa sempre più fragile, sempre più esposta ai fattori aggressivi interni ed esterni, come lo smog, i raggi UV, il processo di invecchiamento, la cattiva alimentazione, ecc.
In particolare, l’esposizione prolungata ai raggi UV può accelerare lo sviluppo dei primi segni di invecchiamento, quali rughe, pelle opaca e macchie cutanee.
La capacità della pelle di rigenerarsi rallenta ulteriormente dopo i 40 anni; i danni provocati dalle cattive abitudini iniziano ad essere evidenti. Le sostanze che mantenevano la pelle del viso tonica, come l’elastina, il collagene e la fibrillina iniziano ad essere prodotte in minor quantità.
Un ulteriore rallentamento del ciclo di rinnovamento cellulare si ha dopo la menopausa: il calo dei livelli ormonali rende la pelle più sottile e fragile, più esposta ai danni degli agenti ultravioletti e meno idratata.
Rinnovamento cellulare del viso: 5 modi per stimolarlo
A tutte le età, è possibile favorire il rinnovamento cellulare del viso attraverso metodi naturali molto semplici. Ecco i 5 principali:
Creme
La chiave per una pelle luminosa è la giusta idratazione. La mancanza di acqua a livello del derma porta ad un rallentamento della rigenerazione epidermica. La pelle disidratata appare spenta, arida, e si assiste alla comparsa di linee sottili.
I segreti per avere una pelle sempre idratata sono due: bere molto (almeno un litro e mezzo di acqua al giorno); applicare sulla pelle creme idratanti viso efficaci.
Sonno
Il ciclo della pelle non si arresta neppure di notte. Anzi, è proprio nelle ore notturne che avviene la rigenerazione cellulare: il picco viene raggiunto intorno all’1 o alle 2 di notte, quando la pelle ha un’attività rigenerativa fino a 3 volte superiore.
Mantenere un ritmo sonno-veglia regolare e dormire un numero sufficiente di ore è dunque essenziale per mantenere la pelle giovane e sana. Anche l’uso di una crema notte efficace aiuta ad avere una pelle fresca e luminosa h 24.
Scrub
Uno degli strumenti più importanti a nostra disposizione per migliorare la rigenerazione epidermica del viso è lo scrub. Per ottenere buoni risultati, è importante scegliere un esfoliante delicato: la pelle del volto è, infatti, più fine e delicata rispetto a quella di altre parti del corpo, come gambe e braccia.
L’esfoliazione del viso permette di eliminare le cellule morte che ristagnano sulla superficie della pelle, rendendole impossibile respirare.
Alimentazione
Alcuni alimenti sono un vero toccasana per la pelle. In particolare, i cibi ricchi di vitamina C, che hanno il potere di stimolare il collagene e contrastare i radicali liberi. Tra i cibi da preferire, vi sono broccoli, peperoni, kiwi, agrumi e cereali.
Anche il té verde, ricco di catechine, contribuisce a rallentare la degenerazione del collagene. Altri alimenti che non devono mancare nella nostra dieta sono avocado, salmone, carote e mandorle.
Integratori
I migliori alleati della nostra pelle sono sicuramente Collagene, Acido Ialuronico, Omega3, Vitamina C, Vitamina E, Coenzima Q10.
Massaggio
Alcuni movimenti praticati sul volto aiutano a favorire la circolazione sanguigna, stimolando la rigenerazione della pelle.
E’ fondamentale praticare un auto-massaggio delicato, con movimenti che vanno verso l’alto.
- Lava il viso per migliorare l’assorbimento della crema
- Applica la crema e/o il siero sul viso
- Con la mano aperta e tesa, pratica degli sfioramenti verso l’alto sul collo
- Continua con movimenti circolari sulla zona del naso e delle labbra
- Via via che procedi, allarga i cerchi fino a raggiungere le guance
- Massaggia il contorno occhi con i polpastrelli
- Io ripeto il trattamento mattina e sera quotidiniamente. Ma se non riesci ad essere molto costante ripetilo almeno una volta a settimana.
Ricorda, infine, che per stimolare il rinnovamento cellulare del viso è essenziale effettuare ogni giorno un’accurata pulizia. Punta su prodotti in grado di eliminare le impurità rispettando la pelle.
La skincare a 40 anni deve prendersi cura in modo mirato della pelle che, in questa fascia di età, è ancora giovane sì, ma alle prese con le prime rughe e qualche imperfezione.
Questa condizione è fisiologica, non deve spaventare o essere fonte di ansia o di ulteriore carico di stress: basta solo affidarsi con serenità a una corretta beauty routine capace di seguire i ritmi quotidiani delle donne, sempre più energiche, scattanti e piene di impegni che alle volte possono diventare stressanti.
E lo stress, si sa, si riversa sullo stato delle pelle.
La pelle a 40 anni è una pelle ancora giovane, come ho detto. L’epidermide del viso appare luminosa e ancora compatta, compatibilmente con lo stile di vita e con i fattori che contribuiscono all’invecchiamento precoce, come il fumo, lo stress, l’inquinamento atmosferico e l’esposizione ai raggi UV.
Insieme, queste condizioni rallentano il sistema cutaneo e ostacolano il ricambio cellulare. Come risultato, l’epidermide comincia a perdere collagene e a essere carente di idratazione.
I prodotti per la skincare over 40
La regola da tenere sempre a mente è la costanza, l’impegno quotidiano necessario per raggiungere i risultati desiderati e per mantenerli nel tempo. Questi, invece, gli step da integrare tutti i giorni nella propria beauty routine:
- detergente e scrub per eliminare le impurità e rigenerare la pelle;
- un siero adatto al tipo di pelle;
- un prodotto per il contorno occhi e per le labbra;
- una crema visto idratante con filtri UV;
- una crema per la notte, per distendere le rughe e stimolare il rinnovamento cellulare;
- una maschera viso al collagene almeno una volta alla settimana.
I prodotti per la skincare a 40 anni devono essere riempitivi per i primi segni del tempo, contenere ingredienti anti-ossidanti, come gli estratti vegetali, la vitamina E e gli omega 3 e 6, fondamentali per innescare una buona sinergia anti-age. A prescindere dal tipo di pelle, tutti i prodotti devono essere idratanti, a base di acido ialuronico, un prezioso alleato per favorire l’elasticità cutanea e per combattere le rughe.
IL CICLO VITALE DELLA PELLE
La nostra pelle protegge l’organismo da molte minacce provenienti dall’ambiente esterno: è, infatti, una sorta di barriera viva che dev’essere mantenuta sana e vitale per svolgere al meglio la sua funzione protettiva.
La pelle e composta dalla sovrapposizione di tre diversi tessuti:
- l’epidermide: cioè lo strato più superficiale e che entra in contatto con l’ambiente;
- il derma: cioè lo strato sottostante all’epidermide, il costituente strutturale della cute;
- l’ipoderma: costituito da uno strato di cellule adipose poste al di sotto del derma; rappresenta il “cuscinetto” di grasso situato tra la pelle e gli organi sottostanti.
Il turnover cellulare: cos’è e come si sviluppa
La pelle è costituita da diversi strati di cellule differenti, ciascuna con funzioni specifiche.
Queste cellule nascono, crescono e muoiono risalendo dallo strato basale verso la superficie cutanea in un continuo e incessante rinnovamento chiamato turnover cellulare, che è il ciclo vitale della nostra pelle.
Nelle pelli più giovani le cellule impiegano circa 28 giorni a raggiungere la superficie mentre, nelle pelli più mature, questo processo richiede più tempo. Quindi, essendo il ricambio cellulare più lento, la pelle accumula un maggior numero di cellule morte.
La durata del viaggio di una cellula dipende indirettamente anche da altri fattori, tra cui:
- esposizione ai raggi UV;
- mancanza di sonno e cattive abitudini alimentari.
Entrambi questi fattori son ugualmente responsabili del rallentamento del ricambio cellulare.
Quando giungono in superficie, le cellule, vengono a contatto con l’esterno e prendono il nome di corneociti. Si tratta di cellule dalle caratteristiche particolari:
- la totale assenza di attività metabolica dovuta alla perdita del nucleo e degli organuli citoplasmatici;
- la presenza di abbondanti accumuli di cheratina;
- la peculiare struttura appiattita (si presentano infatti come foglietti sovrapposti uno all’altro).
Negli strati più esterni i corneociti perdono gradualmente la coesione e desquamano per essere poi rimpiazzati dalle cellule cheratiniche provenienti dagli strati più profondi.
I corneociti desquamati vanno eliminati perché non consentono alla pelle di respirare e causano un aspetto spento, opaco e polveroso. Per un’efficace eliminazione dei corneociti desquamati, più che i saponi (tensioattivi), si consiglia l’utilizzo di prodotti che rimuovono lo “sporco”
Con l’età il turnover cellulare rallenta: dunque per mantenere la pelle giovane e luminosa bisogna mantenerlo attivo utilizzando prodotti specifici per idratare la pelle in profondità.
Di seguito scopriamo nel dettaglio come e come agisce il ciclo vitale della pelle a seconda delle diverse età della vita.
Pelli giovani: l’idratazione naturale della pelle
Non solo il ciclo di rinnovamento della pelle è più rapido in età giovanile, ma anche la melanina – ovvero il pigmento che dà colore alla pelle – è distribuita in modo più regolare, così da donare all’incarnato un colorito uniforme.
In età giovanile la naturale barriera di idratazione dello strato cutaneo superficiale funziona perfettamente, idratando la pelle e impedendo la dispersione di acqua. Tutto questo, unitamente alle fibre proteiche di collagene, fibrillina, elastina e fibronectina, contribuisce a fare apparire la pelle liscia e luminosa ma anche levigata, tonica e compatta.
La pelle a 30 anni: la comparsa delle prime rughe
Dopo i 30 anni, il ciclo di rinnovamento cellulare inizia a rallentare e la pelle è sempre meno in grado di supportare e difendere se stessa.
I fattori di stress esterni e interni infatti hanno un impatto maggiore sulla pelle e la prolungata esposizione ai raggi UV rende l’incarnato meno uniforme. È verso questa età che la pelle può manifestare i primi segni d’invecchiamento come linee di espressione sottili, rughe e perdita di luminosità.
La pelle a 40 anni: l’invecchiamento cutaneo
Dopo i 40 anni, il processo rigenerativo della pelle rallenta ulteriormente. I numerosi anni di esposizione ad agenti aggressivi esterni iniziano a riflettersi anche sulla pelle, danneggiando l’elastina, il collagene, la fibrillina e la fibronectina, elementi che contribuiscono a mantenere la pelle tonica e compatta.
Rughe e linee di espressione più profonde, così come perdita di tonicità e colorito irregolare, si fanno marcatamente più evidenti.
Le pelli mature dopo la menopausa
La riduzione dei livelli ormonali che sopraggiunge con la menopausa fa sì che la pelle diventi più fragile. La cute infatti diventa più sottile e il contenuto di collagene inizia a ridursi, causando il rilassamento cutaneo.
Anche i meccanismi di difesa contro i raggi UV diventano meno efficaci, rendendo la pelle più incline alla comparsa di macchie scure evidenti.
Le ghiandole sebacee non operano più al meglio e la barriera d’idratazione si indebolisce, rendendo la pelle più sensibile e spesso disidratata.
Inoltre il ciclo di rinnovamento cellulare è molto più lento rispetto al passato, il che contribuisce a rendere la pelle spenta.
Cosa causa l’invecchiamento cutaneo?
L’invecchiamento cutaneo è causato da una combinazione di diversi fattori, sia endogeni che esogeni. Capire il modo in cui i fattori interni ed esterni influiscono sulla struttura e sulla funzione della pelle può aiutare a scegliere i prodotti giusti.
Fattori interni
La nostra età biologica determina cambiamenti strutturali nella pelle, alcuni dei quali sono inevitabili:
- Una ridotta circolazione sanguinea significa meno ossigeno e meno sostanze nutrienti che vengono trasportate verso la superficie della pelle e questo provoca un colorito più spento.
- Una ridotta attività delle ghiandole sudoripare e sebacee e la ridotta capacità della pelle di produrre Acido Ialuronico causano l’indebolimento del film idrolipidico che a sua volta provoca la secchezza cutanea causata dall’età e le rughe.
- Una ridotta produzione di estrogeni nella fase post-menopausa, insieme ad una ridotta rigenerazione cellulare, influisce sulla struttura della pelle del viso delle donne.
Anche i fattori genetici svolgono un ruolo importante nel modo in cui invecchia la pelle. La nostra etnia, sesso e il tipo di pelle con i quali siamo nati fanno la differenza nella velocità con cui compaiono i segni di invecchiamento sulla superficie della pelle.
Fattori esterni
La buona notizia tuttavia è che più dell’80% dell’invecchiamento cutaneo è causato da fattori esterni che possono essere influenzati da:
- Fattori ambientali: esposizione ai raggi UV, cambiamenti climatici ed inquinamento atmosferico.
- Fattori dello stile di vita: fumo, alcool, alimentazione, stress e mancanza di trattamento adeguato della pelle.
Leggi di più sui fattori che influiscono sull’invecchiamento cutaneo e scopri come prevenire l’invecchiamento prematuro.
La ricerca ha dimostrato che le parti della pelle che non vengono esposta al sole, mantengono il loro colorito elasticità e capacità di rigenerarsi fino ad un’età avanzata. E’ l’esposizione ai raggi UV che causa l’invecchiamento cutaneo prematuro. Questo significa che ridurre l’esposizione al sole e usare una protezione solare comprovata ed efficace è un passaggio fondamentale per rallentare i segni dell’invecchiamento cutaneo prematuro.
La detersione quotidiana e l’uso di prodotti formulati per soddisfare i bisogni specifici di un particolare tipo di pelle, la sua condizione ed età, aiutano a mantenerla sana e a ritardare i segni dell’invecchiamento prematuro.