Quando si parla di allenamento per i tricipiti vedo sempre eseguire gli stessi esercizi ovvero french press e push down. Raramente push up stretti e dip. Mai la panca stretta. La panca stretta è un buon esercizio per migliorare la forza nel tricipite e, ovviamente, anche la tonicità. Essendo un esercizio multiarticolare dà la possibilità di utilizzare buoni carichi. Perchè non viene mai eseguito? Forse perchè viene associato alla panca piana ma in realtà grazie all’impugnatura stretta e all’aderenza delle braccia ai fianchi durante l’esecuzione, il coinvolgimento è proprio del tricipite. Perchè viene reclutato il tricipite e non il pettorale? Questo dipende proprio dall’ampiezza dell’impugnatura. Quando eseguiamo la panca piana abbiamo una flessione orizzontale ( il gomito è rivolto verso l’esterno) e diminuendo man mano la larghezza della presa e mantenendo le braccia adese al busto durante l’esecuzione, l’attivazione del muscolo tricipite aumenta in modo considerevole. Pertanto, il range di movimento ha influito sull’attività totale di questo muscolo. Questo è quello a cui mi riferisco quando dico che variando angoli di movimento, gradi e altezze possiamo andare ad incentivare muscoli differenti anche se il macchinario utilizzato è sempre lo stesso.
Quanto però deve essere stretta questa presa? Una larghezza sicuramente soggettiva perchè dipende dalla larghezza del vostro busto. Questo perchè gomito e polso devono rimanere in asse, avambraccio perpendicolare al pavimento e il gomito non deve allargarsi all’esterno ma rimanere vicino ai fianchi. Questo esercizio si differenzia dalla panca piana perchè in questo caso il bilanciere andrà a finire sotto il petto, proprio a causa dell’impugnatura stretta. C’è solo coinvolgimento della parte alta del pettorale, ma dato che i nostri muscoli sono tutti collegati e agiscono in sinergia direi che è tutto nella norma!
In ultimo: NON è un esercizio esclusivamente maschile. Vi assicuro che anche le donne possono eseguirlo senza alcun problema.