Le castagne, simbolo della stagione autunnale, non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole. Sono il frutto del castagno, una pianta arborea coltivata nelle regioni temperate di Europa, Asia e Africa occidentale, dal quale, in seguito a innesti e potature, ne è nata una vera e propria coltivazione, da cui hanno origine i marroni. Quali sono le differenze tra castagne e marroni?Le prime sono più piccole, hanno una forma schiacciata e un colore scuro. I marroni sono più grandi, hanno una forma tondeggiante e un colore più chiaro. Inoltre, rispetto alle castagne, hanno un sapore più dolce e una maggiore croccantezza.

Frutto sano e nutriente, la castagna è stata in passato un alimento essenziale del popolo, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “pane dei poveri”. Sono infatti ricchissime di proprietà e, come la tradizione contadina insegna, possono sostituirsi a una fonte di carboidrati. Fresche, secche o ridotte in farina le castagne si prestano per infinite preparazioni culinarie. Il periodo delle castagne va da ottobre inoltrato a tutto novembre.

Grazie al loro ottimo contenuto in carboidrati complessi le castagne sono un vero e proprio alimento base, in grado di sostituire i più pregiati cereali. Questo alimento si consumava e si consuma tuttora soprattutto arrostito (caldarrosta), candito e lesso (ballotta).

Da un punto di vista nutrizionale, la castagna è un alimento di elevata qualità grazie, soprattutto, all’alta percentuale di amidi abbinata ad un discreto contenuto di grassi, proteine, sali minerali(soprattutto potassio, fosforo, zolfo, magnesio, calcio,  ferro) e vitamine(C, B1, B2 e PP). Queste caratteristiche, unite all’ottima digeribilità, rendono la castagna un alimento ideale anche per gli sportivi. Durante la cottura buona parte dell’amido si riduce in zuccheri semplici, conferendo alle castagne il tipico sapore dolciastro e rendendole controindicate a chi soffre di diabete.

Calorie e valori nutrizionali delle castagne

100 gr di castagne arrosto contengono:

• 193/821 kcal/kj;
• acqua 42,4 g;
• carboidrati 41,8 g;
• zuccheri 10,7 g;
• proteine 3,7 g;
• grassi 2,4 g;
• grassi saturi 0,4 g;
• fibra totale 8,3 g.

 All’acquisto, la buccia deve presentarsi integra e lucida, senza spaccature. I marroni vantano dimensioni superiori ed una forma che ricorda un cuore; la buccia, di colore marrone chiaro con venature scure, è più sottile e racchiude un seme di colore bianco avorio. Le castagne sono di dimensioni inferiori, con forma tondeggiante, piatta o emisferica. Le castagne sono rivestite da una pellicina che penetra nella polpa. Tale pellicola, che nei marroni rimane all’esterno e risulta facile da rimuovere, dev’essere eliminata prima del consumo. 

Le castagne possono essere preparate e gustate in diversi modi:

• arrostite
• bollite
• al forno

C’è infine chi le consuma crude anche se in questo modo sono decisamente più difficili da digerire e il gusto e la consistenza non sono sempre graditi e ci potrebbero essere maggiori difficoltà a sbucciare questi frutti crudi.

A dispetto di quello che si potrebbe pensare dato il loro sapore dolce, le castagne sono alimenti abbastanza versatili in cucina e con questi frutti possiamo preparare diverse ricette, dolci e salate. Innanzitutto dobbiamo nominare le CALDARROSTE, che tradizionalmente vengono preparate grazie ad un caminetto a legna o ad una brace. Dalle castagne essiccate si ricava poi la farina di castagne, che viene utilizzata per la preparazione del tradizionale CASTAGNACCIO ma anche di dolci come torte, biscotti e pasta. Con le castagne si possono preparare anche delle ottime zuppe. Con le castagne lessate si può preparare invece una purea utile per farcire le verdure ripiene e sono ingredienti utili per la preparazione di torte e biscotti.

Qui una mia versione di

ZUCCA IN PADELLA CON CASTAGNE.